Diario di una viaggiatrice: Qom – la città eredità di culto

Purtroppo in questi giorni siamo abituati a sentire notizie negative legate alla città di Quom , in Iran, dove sembra essere partito il primo focolaio di Corona Virus della nazione. Vorrei però cercare di riportare alla luce la parte bella di questa cittadina, fulcro dell’islamismo e scrigno di innumerevoli opere d’arte. Seconda solo a Mashad, ospita il grande Fatima Masumeh Shrine, dalle innumerevoli forme geometriche e motivi floreali che rimandano a quella femminilità delle donne iraniane sempre ben vestite ed eleganti. Femminilità ripresa nei motivi di questo santuario dedicato appunto alla sorella dell’Imam Reza.

Courtyard of Fatima Masumeh Shrine

Ma la città non è solo fatta di moschee, malgrado la sua profonda religiosità! Un fantastico Bazar attende cittadini e turisti. Diviso in due aree, vi consiglio di visitare in primis la parte antica, risalente all’epoca Safavide (circa 4 secoli fa!). Lo storico bazar è stato poi ampliato nel XIX° secolo. Troverete manufatti, splendidi tappetti (simbolo dell’Iran) di ogni colore, forma e materiale e, come ogni bazar che si rispetti, un sacco di frutta secca, spezie e saporiti pistacchi (dedicherò sicuramente qualche articolo sulla cucina iraniana che ho trovato davvero molto interessante!)

Parlando sempre dell’aspetto culinario, la città è famosa per i famosi Sohan! Dolcetti burrosi, croccanti e con i pistacchi!

Una piccola sosta per un pranzo può essere fatta alla Yazdanpanah Historical House, un edificio storico, risalente alla fine dell’epoca Qajar, dispone di diverse aree da sfruttare a seconda del periodo dell’anno. L’esterno dell’edificio presenta le tecniche tipiche di un’abitazione tradizionale ed invece, al suo interno potrete degustare moltissimi piatti della tradizione!

Questo è solo un assaggio di tutte le meraviglie che si possono trovare a Qom e dintorni. Arrivando da Kashan, il centro delle attività legate alle famose rose, da un clima molto turistico, gioioso e colorato, si passa ad un silenzio e ad una profonda dedizione in quello che è il credo in Iran. Le persone si aggirano silenziose in città ed affollano i santuari e le moschee. Le donne si vestono tutte di scuro, coperte il più possibile dai loro chador. Addetti al decoro pubblico controllano che tutto funzioni in questa città mistica.

Muqarnas Hazrat-e Masumeh, Santuario di Fatima Al-masumeh

Spero di tornare presto in Iran, il Paese dalle mille bellezze.

Daniela