Buonasera,
sono famosa per andare sempre un po’ controcorrente. Mentre molti parlano del Natale (del tutto lecito, io amo il Natale), oggi scorrendo delle vecchie foto, mi è venuto in mente quanto si stava bene qualche primavera fa senza questo maledetto Covid!
Ed eccomi qui a pensare alla primavera, una delle stagioni migliori per godersi la natura.
Siete mai stati al Parco Sigurtà?
Questo parco giardino si trova a Valeggio sul Mincio (provincia di Verona) ed è davvero l’ideale per una gita primaverile fuori porta!
Quest’area verde è speciale anche perchè ha una storia pluricentenaria!
Si inizia dal 1417, molto lontano, quando il patrizio Contarini decide di costruire all’interno del suo appezzamento terriero agricolo circondato da mura, la “Domus Magna”: una villa circondata da abitazioni destinati agli agricoltori che lavoravano all’interno del suo brolo: un gesto veramente nobile 🙂
Poco più tardi, nel 1437 la tenuta passa alla famiglia Guarienti, sempre una nobile famiglia del veronese, che a lungo detenne questa tenuta, ampliandola molto più tardi, nel 1616 e trasformandola anche in una location per allietare gli ospiti invitati.
La successiva famiglia fu quella dei Maffei che nel 1776 ottenne un grande diritto: quello di attingere all’acqua del fiume Mincio, poco distante, così che la tenuta divenne nelle sue ormai ampliate aree verdi sempre più rigogliosa e curata.
Fino alla fine del 1700, la Villa ebbe un susseguirsi di eventi positivi che la portarono ad essere molto prestigiosa: in particolare un ospite, il poeta Ippolito Pindemonte, contribuì alla nascita del giardino romantico all’inglese.

Dopo anni di così detta fioritura, il Parco affrontò un grosso periodo di declino, dal 1836, quando s’interruppe la dinastia Maffei. Solo alla metà del Novecento, questa zona verde ebbe un nuovo colpo di fortuna: Carlo Sigurtà, noto imprenditore farmaceutico milanese, trovandosi in zona per l’acquisto di un calesse, decise di acquistare questo terreno! Aprirà le porte del Parco, che prenderà nome di Parco Sigurtà, il 19 marzo del 1978.
E dopo anni ed anni di storia raccontiamo un po’ cosa raccoglie al suo interno: ad oggi sono ormai 60 ettari di verde, dove prendono posto circa un milione di tulipani fioriti in primavera, un viale di un chilometro adornato da trentamila rose ed, oltre a questo, un sacco di altri elementi naturali e non.
Uno dei focus principali è certamente il Labirinto: affascinante e ben curato, possiede circa 1500 piante di tasso. Inaugurato nel 2011, al suo centro, in dirittura di arrivo, presenta una torre cupolata ispirata al parco di Bois de Boulogne di Parigi.
All’interno del Parco ci sono anche luoghi di memoria, come il cimitero dei cani, un’area silenziosa dove riposano i cani posseduti dai Sigurtà: un pastore belga, un pastore tedesco e diversi barboncini.
Tanti sono gli angoli, le aree, i monumenti del Parco; mi riservo di non raccontarvele tutte ma vi invito ad andare a visitare il Parco!
Ad ogni modo, rimango a disposizione per qualsiasi dettaglio su come raggiungerlo.
Con affetto,
Daniela
Spero di contattarti presto per info aggiuntive. Il Parco è uno dei luoghi che vorrei vedere nel prossimo futuro. Grazie!
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Certamente! Quando vuoi sono a tua disposizione 🙂 a breve uscirà un nuovo articolo che parla di una bella iniziativa del Parco!
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