Diario di una viaggiatrice: la mia prima volta in Oriente

Chi segue la Valigia sul comó sa benissimo che lo scopo di tutti gli articoli che pubblica è quello di scovare, far conoscere e portare alla luce piccole chicche di ogni esperienza vissuta, in viaggio o non.

Oggi vi voglio parlare di un posto particolare, uno degli ultimi viaggi pre-Covid che ho effettuato ma, in particolare di una città che mi ha piacevolmente colpita: Bangkok.

Posso affermare che Bangkok sia stata la prima città d’Oriente che ho visitato.

Devo dire che non mi aspettavo granchè: me la immaginavo come una metropoli orientale, talmente protiettata nel commercio, nel business, affollata, trafficata, da perdere il fascino di quello che potrebbe essere un ambiente molto diverso da quello a cui sono abituata.

Arrivando in aeroporto, non ho captato nessun tipo di caratteristica: l’aeroporto di Bangkok è talmente internazionale, che ero molto concentrata nel non perdermi al suo interno, non perdere il mio compagno ma soprattutto, di trovare il trasferista che ci avrebbe portato in hotel.

Dopo una buona mezz’ora dal ritiro dei bagagli, riusciamo ad incontrarci con la persona che si sarebbe occupata di noi.

Saliamo su una berlina con finestrini chiusi ed aria sparata a mille, cosa con la quale abbiamo imparato a convivere con  il passare dei giorni ma che li sul momento pensavamo che ci avrebbe creato diversi problemi 🙂

Durante il percorso, dal finestrino iniziavo a scorgere quello che prospettavo: grande aria industriale, un cielo poco terso, grigio e con un sole che appariva ogni tanto, molto labile. Ho continuato a guardare fuori, sempre molto curiosa di captare tutti i dettagli possibili: la mia prima volta in Oriente!

La città ha tanti distretti: è gigantesca, ma ne sarei accorta molto più tardi, guardando la cartina una volta arrivata in hotel.

Pian piano il paesaggio fuori dal finestrino cambia: iniziano ad accumularsi grandi palazzi, grattacieli e strade sempre più trafficate da macchine, da persone e da tuk tuk. Arriviamo a Sukhumvit road, una grande strada, lunghissima, una delle quattro principali arterie della città che collega Bangkok alla Thailandia dell’Est ed alla frontiera cambogiana.

Il nostro hotel, incastrato da un paio di alti edifici, sembra quasi essere una piccola casetta tutta per noi.

Nella realtà dei fatti no, era un vero e proprio hotel ma essendo di pochi piani, sembrava davvero piccolo! Well Hotel, la nostra casa a Bangkok:

La nostra camera

Anche tu cerchi la tua casa a Bangkok? Scrivimi per qualche consiglio!

Ovviamente, non finisce qui!

Continua a scoprire Bangkok nei miei prossimi racconti …

https://wordpress.com/post/lavaligiasulcomo.travel.blog/2169

A presto,

Daniela

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