Ed ecco qui i parchi nazionali visitabili nei nostri 8/10 giorni di permanenza in Tanzania 🇹🇿
Sotto illustrerò quanto fatto da me ma vi ricordo che modificare la progressione dei parchi è davvero semplice!
Tarangire, Serengeti, Ngoro Ngoro, Manyara and… more!
1° giorno Arusha
La città non offre grandi attrattive ed è per lo più il punto di inizio e di fine del viaggio. Il fatto che essa sia diventata città solo nel 2006 è assai curioso, anche se è sempre stata importante sotto l’aspetto diplomatico tanto da essere stata scelta come luogo dove fu firmato l’accordo sull’indipendenza della Tanzania dal Regno Unito.
Dove dormire?
ARUSHA HOTEL
Uno degli alberghi più storici della città (1894) e rinnovato da pochi anni a questa parte. Le camere sono semplici ma dotate di tutti i comfort necessari. La sua posizione è privilegiata poiché si trova in centro città. Gode di un giardino molto curato e di svariati servizi comuni come ad esempio la piscina.

Giardino esterno – Arusha Hotel
MONT MERU HOTEL
Premetto che nei miei articoli inserisco solo foto scattate direttamente da me. In questo lodge non ho soggiornato ma posso dirvi che è di buon standard internazionale: di grandi dimensioni, fuori dal centro città ed ottimo come punto di partenza per escursioni fuori Arusha (un bel trekking sul Kilimanjaro?).
Link: http://www.mountmeruhotel.co.tz/
2° giorno Arusha – verso Manyara National Park
Questo è uno dei parchi più rigogliosi dove savana, boscaglia e foresta si mischiano assieme rendendo difficile l’avvistamento degli animali (malgrado il parco sia davvero popolato). Tra tutti i Parchi del Nord è uno dei più piccoli: 330 mq di cui 200 occupati dal lago. E’ proprio la presenza del lago che rende unico l’ambiente popolandolo di svariate specie di volatili, oltre che dagli animali classici della savana (si contano circa 380 specie di uccelli!). Un’altra curiosità è che tra dicembre e marzo il lago si popola di splendidi fenicotteri rosa. Difficile ma non impossibile l’avvistamento dei famosi leoni che si arrampicano sugli alberi: questo loro comportamento è dato dal fatto che siano infastiditi per lo più dall’umidità del terreno e dagli insetti.

Dove dormire?
TLOMA LODGE
La struttura è davvero affascinante: conta 36 sistemazioni stile chalet con bagno privato e terrazza.
Link: http://twctanzania.com/alojamiento/tloma-lodge/
LAKE MANYARA WILDLIFE LODGE
La struttura è decisamente più modesta di altre ed ha la sua età ma dispone di tutti i servizi di cui un viaggiatore ha bisogno: un centinaio di camere con bagno privato e spazi comuni notevoli in termini di grandezza.

Link: http://www.hotelsandlodges-tanzania.com/properties/en/manyara_index.php
3° e 4° giorno Manyara – Parco del Serengeti

Il Serengeti è da considerarsi il parco più grande in termini di dimensione: parliamo di quasi 15.000 mq di territorio. Oltre ad essere tra i più grandi è anche il più famoso del Paese. Sono tre le zone principali del Parco: LOBO (parte Nord del Parco), Seronera (nella parte centrale del Parco) ed infine la zona di NDUTU (parte Sud del Parco). Queste due giornate sono per l’appunto dedicate completamente ai fotosafari: gnu, zebre, gazzelle, elefanti, leoni … tutti gli animali della vostra immaginazioni li potrete trovare qui! Ed è per questo che come minimo ci dovete dedicare due giornate (se avete tempo fate anche tre). Oltre alla varietà di animali, si potranno ammirare svariati paesaggi grazie ai numerosi corsi d’acqua che rendono alcuni punti del paesaggio molto più verde.


Dove dormire?
Il parco è una distesa infinita dove ci sono una moltitudine di sistemazioni. Ve ne suggerisco qualcuna qui sotto 😉
KATI KATI TENTED CAMP
Questo è un campo semi permanente stagionale che si sposta a seconda dell’andamento delle stagioni e può essere allestito in una delle tre aree sopra riportate. Le camere tendate sono una decina e di grandi dimensioni, con letto vero e proprio ed un bagno privato. Consigliato a chi vuole vivere un’Africa in mezzo agli animali 😉
Per saperne di più: http://twctanzania.com/alojamientos/
SERENGETI UNDER CANVAS
Ci sono 2 campi che appartengono a questa catena; sono strategicamente posizionati per essere il più possibile vicini alle mandrie di animali. Un’esperienza esclusiva nelle sole 9 tende che il campo possiede. Esse sono dotate di bagno privato e doccia esterna.
Per saperne di più: https://www.mahlatini.com/it/tanzania/sistemazioni/serengeti-under-canvas/
NDUTU SAFARI LODGE
La struttura è semplice ma unica nel suo genere: è composta da bungalow immersi completamente nella savana del Serengeti del Sud. Il lodge è composto da 30 unità con bagno privato ed un simpatico tetto di paglia.
Per saperne di più: https://www.ndutu.com/


TAASA LODGE
Questa struttura si trova appena fuori dalla riserva del Serengeti (Lobo area) e gode di un’ottima posizione paesaggistica. Le sue camere tendate con vista sul Parco del Serengeti sono dotate di tutti i confort. Possibilità di organizzare tramite il Lodge safari notturni poichè hanno a disposizione diversi mezzi di loro proprietà.
5° giorno Dal Serengeti all’immenso cratere del Ngoro Ngoro
Il Ngoro Ngoro è un antico vulcano ormai spento nella cui caldera si è generato un ecosistema unico al mondo! Il primo approccio che avrete sarà dall’alto percorrendo la circonferenza della caldera: 17 chilometri di diametro! Sarete ad una quota di circa 2300 metri per cui non aspettatevi un caldo torrido bensì, tendenzialmente, un bel freschino! Soprattutto se vi recherete nella prima mattinata.
Avrete la possibilità di scattare delle bellissime foto della caldera dall’alto con mille varietà di colori!

6° giorno Dal Ngoro Ngoro al Tarangire
Trasferimento al Parco Nazionale del Tarangire. Anche questo parco possiede una grande varietà di sfaccettature: dorsali pietrose, distese di acacie, zone collinari e stagni. Molti sono anche i baobab che lo puntellano. In linea d’aria, è uno dei parchi più vicini ad Arusha per cui adatto a chi si ferma giusto un paio di giorni prima di andare verso Zanzibar. Il Parco è anche chiamato “Parco dei Giganti” per la grande presenza di elefanti e di giganti … BAOBAB!

L’importanza dei BAOBAB
| Il maestoso Baobab ricopre un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni all’interno della savana sia per gli animali che per la popolazione! I gusci dei semi vengono utilizzati come contenitori d’acqua, dalle foglie e dalla polpa dei frutti si ricavano medicinali, dalla corteccia si ricavano funi, carta e stoffa. Gli elefanti usano l’albero per affilare le zanne e le zone cave del busto per conservare acqua da bere nei momenti più difficili. |

Dove dormire?
MBALI MBALI TARANGIRE
Il campo tendato è posizionato nei pressi dell’ingresso principale del Parco Nazionale del Tarangire. Dispone di una ventina di tende arredate con gusto e poste su palafitte con bagno privato .
Per saperne di più: http://mbalimbali.com/
Ci sono diverse strutture anche in questo parco ma, tendenzialmente, quello che potrete valutare è se andare in un lodge (muratura) della catena Wildlife o Sopa, oppure farvi un regalo e pernottare in una struttura di vero charme: Treetops.
Questo lodge di lusso è situato ai margini del Tarangire National Park (quindi non al suo interno). Le 20 camere sono costruite sopra gli alberi e sono dotate di bagno privato.
È con questo concludiamo i nostri giorni in Tanzania!
Calcolate che sono 8 giorni effettivi nel Paese più due giorni di viaggio per un totale di una decina di giorni.
!DA NON PEDERE!
LAGO NATRON
La sua storia scientifica è affascinante.
Il lago è posto tra il Serengeti ed il Manyara ed è caratterizzato da un colore rossiccio con vortici biancastri al suo interno. A cosa dobbiamo questa colorazione del tutto inusuale per un lago? Dall’alta percentuale di idrato di sodio (il Natron) che a percezione è paragonabile ad ammoniaca. Molti animali rischiano la vita avvicinandosi al lago (alcuni rimangono letteralmente pietrificati! “Surfate” un po’ in Internet e troverete foto stupende o terribili del fenomeno secondo la vostra percezione 😉 ). Sono poche le eccezioni alla morte quasi certa ad esempio … i fenicotteri rosa che riescono a viverci!
VILLAGGI MASAI: SI O NO?
I villaggi Masai hanno sempre incuriosito i viaggiatori che si recano nell’Africa australe poiché sono un chiaro esempio di come le tribù fossero organizzate per vivere all’interno della savana. Quelli che ad oggi vengono visitati presentano aspetti sia positivi che negativi: è bello poter vivere con loro riti, usanze e vita di tutti i giorni. Queste tribù sono ricche di cerimonie e riti iniziatici come le feste di fidanzamento o la danza saltata per mostrarsi libero di impegnarsi oppure l’allontanamento dei ragazzi di genere maschile dal villaggio per forgiarsi e diventare uomini.
Gli aspetti negativi determinanti sono prima di tutto il fatto che non siano tribù molto aperte ai turisti: sono freddi e spesso non molto collaborativi. C’è una forte richiesta di soldi ma questo caratterizza molte tribù e popolazioni africane alla vista dei turisti.
OLDUVAI GORGE
Questo è un importante sito archeologico, situato nella pianura del Serengeti. La storia relativa alla scoperta del sito è davvero simpatica. Siamo nel 1911: un entomologo tedesco dal nome Wilhelm Kattwinkel cercando di catturare una farfalla, cade nella faglia capendo immediatamente della sua importanza in materia archeologica. Diversi sono i ritrovamenti: resti di ominidi, pietra basaltica, quarzo e, negli strati ancora più recenti, utensili dell’uomo moderno.
Al momento mi fermo qui sperando di avervi dato dei buoni spunti per stilare il vostro itinerario di viaggio.
Rimango a disposizione per ulteriori consigli 😉
Bye,
Daniela

