Arriviamo a Marrakesh una domenica di marzo per una full immersion di 48 ore tra souk, spezie, giardini e the alla menta!😋
Day 1 – Museo di Marrakesh, Medersa, Giardini Majorelle, Souk, Piazza Jamaa el Fna
Atterriamo con volo Easyjet verso le 8.30. Qui perdiamo parecchio tempo in coda per aspettare il controllo passaporto…diciamo che se le prendono abbastanza con calma!🙈 Superati i controlli, ci fermiamo al bancomat per prelevare in modo da avere contanti da usare per pagare l’autobus. Tenete conto che a Marrakesh si paga tutto in contanti, anche nei ristoranti(tranne quelli di lusso) le carte di credito non sono accettate.

All’uscita dell’aeroporto troverete vari taxi, ma noi ovviamente abbiamo optato per l’autobus numero 19 (superate i taxi e andando dritti per 200 metri)che con soli 3€ e in 40 minuti vi porta direttamente davanti alla piazza principale Jamaa el Fna. Stupidamente prima di partire non abbiamo scaricato la mappa offline 🤦🏼♀️ quindi cerchiamo,senza risultati,un wifi aperto!! Decidiamo quindi di chiedere ma le prime persone che incontriamo vogliono accompagnarci in cambio di denaro. Finalmente troviamo un gruppo di italiani con una guida del posto e decidiamo di chiedere a lui che molto gentilmente ci indica la strada. In 5 minuti arriviamo al Riad che si trova proprio nel cuore di Marrakesh. http://www.booking.com/Share-iFk18Q
La camera non è ancora pronta, ma l’attesa è deliziata da un buonissimo the alla menta accompagnato da biscottini tipici! Lasciati i bagagli in stanza ci dirigiamo verso il Museo di Marrakesh (9-18.30 4,60€) La struttura non è molto grande e la parte principale è il grande cortile con le due fontane e l’enorme lampadario. Peccato sia coperto da una cupola che non lascia passare il sole e quindi le foto diciamo che non vengono con una luce bellissima!All’interno troverete le sale di un hammam tradizionale e alcune stanze con mostre temporanee.


All’uscita di fronte al museo cè la Medersa di Ben Youssef, ex scuola coranica. Purtroppo era chiusa per ristrutturazione quindi non abbiamo potuto visitarla, ma mi raccomando voi inseritela assolutamente!! Ci fermiamo per una breve pausa pranzo sulla terrazza di un locale in zona e con la panza bella piena proseguiamo subito verso i Giardini Majorelle (6,50€ giardini, 3,50€ museo berbero)

A piedi di buon passo ci vuole all’incirca una mezzoretta. I giardini furono creati nel 1924 dal pittore Jacques Majorelle, successivamente nel 1931 commissionò la costruzione di una villa in stile moresco, dove il primo piano veniva usato come abitazione ed il piano terra come studio per l’artista. Amante della botanica, creó un giardino con svariate piante proveniente da ogni parte del mondo, fontane, laghetti, sentieri e pergolati. Nel 1937 l’artista creó una tonalità nuova di blu, blu Majorelle per l’appunto, intenso e chiaro allo stesso tempo, con cui dipinse la sua casa. Nel 1962 tornato a Parigi, morì ed il giardino rimase per molti anni abbandonato fino a quando Yves Saint Laurent ed il suo compagno lo scoprirono e decisero di comprarlo e farne la loro residenza abituale.



Torniamo verso il centro e iniziamo a girare per le viette del souk, il mercato di Marrakesh, che ci travolgono con i loro colori e sapori! Le stradine sono coperte da una tettoia di paglia ed è un susseguirsi di negozietti che vendono spezie, tajine e piatti di terracotta, tappeti, babbucce in pelle di ogni colore, borse di paglia, olii e lanterne in ferro battuto.




Armatevi di tanta pazienza perchè qui la parola d’ordine è contrattare! Non abbiate timore perchè per loro è la normalità e sappiate sempre che il prezzo che sparano loro è sempre molto alto rispetto al valore effettivo dell’articolo! L’unica nota a mio avviso parecchio negativa è la presenza di miliardi di motorini che incuranti di quanta gente ci sia sfrecciano fra le viuzze!! Quindi mi raccomando state molto attenti perchè loro di rallentare non ne hanno molta voglia! Finiamo il nostro giro di shopping e ci dirigiamo al riad. Purtroppo avendo cosi poco tempo non siamo riusciti a fare l’hammam anche perchè quasi tutti i posti richiedono la prenotazione. Ne trovate a migliaia in tutta Marrakesh, chi più bello chi più pulito, per questo vi consiglio di leggere qualche recensione su tripadvisor prima di prenotare! La sera ci fermiamo a mangiare qui ➡️ https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g293734-d10644105-Reviews-La_Cantine_Des_gazelles-Marrakech_Marrakech_Tensift_El_Haouz_Region.html?m=19905
Piatti molto buoni e prezzi super contenuti! Vi ricordo che in nessun bar servono alcolici, sono vietati!

Dopo cena facciamo un giro nella famosa piazza Jamaa el Fna simbolo di Marrakesh. Piena di gente a qualsiasi ora, questa piazza cambia dal giorno alla notte. Qui durante la giornata potrete trovare incantatori di serpenti, venditori di oggetti vari, furgoncini che ti fanno spremute di frutta fresca…per poi trasformarsi di sera in un susseguirsi di bancarelle di cibo, cantastorie, venditori di lanterne e ballerini. La piazza è circondata da tantissimi ristorante e caffè con terrazza per godere all’ora del tramonto e alla sera del suggestivo panorama.



Day 2 – Palais Bahia, Moschea della Koutoubia
Direzione Palazzo El Bahia (lun-dom 9/17 – 7€). Capolavoro dell’architettura marocchina, fu la residenza del sultano, delle sue mogli, delle concubine e dei numerosi figli. Il nome significa brillante in quanto fu costruito con l’intento di realizzare il più bel e grandioso palazzo mai costruito in tutto il mondo! Per visitarlo tenete conto che ci vogliono all’incirca 2 orette. Vi consiglio di andare la mattina presto all’apertura in quanto verso le 10/11 inizia a riempiersi di gruppi e risulta molto difficile far foto.





Proseguiamo a piedi per raggiungere la Moschea della Koutoubia, da ammirare solo all’esterno in quanto chiusa ai non mussulmani.

Da qui torniamo verso la piazza principale per dedicare ancora un’oretta allo shopping, infine torniamo in hotel per recuperare le valigie e dirigerci verso l’aeroporto.
Qualche consiglio utile:
• nel souk contrattate sempre sul prezzo tenendo conto di partire da un terzo del prezzo che vi chiedono
• vi prego non rientrate in quella cerchia di persone idiote che pagano per fare le foto con una scimmietta tenuta in catena tutto il santo giorno, strattonata e obbligata a fare quello che le viene imposto! Non alimentate questo stupido business
• per mancanza di tempo non siamo riusciti a provare alcuni posti carini per mangiare. Vi lascio i nomi: i limoni (vegetariano), nomad, le jardin
• se volete acquistare l’olio di argan puro al 100%, sappiate che alle bancarelle del souk non è mai puro anche se loro vi diranno il contrario, è sempre diluito o al 40%.
• il periodo migliore per andare sono i mesi di marzo,aprile e maggio


Il tuo diario di viaggio è stato veramente interessante! Bellissime le foto che hai scattato nel souk, descrivono proprio quello che una persona pensa quando sente dire “Marocco”. Vale la pena visitare anche Chefchaouen, la città azzurra! 🙂
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Grazie mille!!!Son contenta che ti sia piaciuto!!Siiii mi piacerebbe molto tornare anche per visitare Essaouira!!
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